Quando "troppo grande" diventa "troppo rischioso": opportunità oltre le Mega Cap
Riepilogo
Share
Comunicazione di marketing per investitori professionali
In sintesi
- Negli ultimi anni il mercato azionario americano ha dimostrato una notevole resilienza: ha superato diversi ostacoli, tra cui la pandemia, le pressioni inflazionistiche e i rialzi dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve, eppure ha continuato a generare rendimenti robusti1.
- Gli interventi della banca centrale americana e le politiche favorevoli alla crescita dell’amministrazione Trump saranno i principali fattori trainanti a livello macroeconomico, tuttavia le valutazioni elevate delle società tecnologiche a mega capitalizzazione sollevano qualche preoccupazione per il rischio di concentrazione e potenziali ribassi.
- In quest’articolo esploriamo il motivo per cui una maggiore esposizione alle small cap e alle strategie equi-ponderate può offrire un approccio più bilanciato, aiutando gli investitori a cogliere nuove opportunità di crescita e mitigando al contempo il rischio in uno scenario di mercato in evoluzione2.
La resilienza1 delle azioni statunitensi
Nonostante i periodi di volatilità, le azioni statunitensi hanno sistematicamente recuperato1 dagli shock economici e dai cambiamenti politici. La performance del mercato negli ultimi dieci anni1 è dipesa principalmente dai seguenti fattori:
- La ripresa dopo la pandemia: dopo la brusca frenata all’inizio del 2020, le agevolazioni fiscali e l’allentamento monetario hanno consentito una rapida ripresa che ha spinto l’indice S&P 500 e il Nasdaq Composite verso massimi storici1.
- Inflazione e tassi di interesse: sulla scorta dell’impennata inflazionistica del 2022, la Federal Reserve ha alzato molto i tassi d’interesse provocando una correzione del mercato. Nel 2023/2024 le pressioni inflazionistiche hanno però iniziato a diminuire e le azioni hanno ripreso slancio1.
- Leadership tecnologica: il predominio dei titoli tecnologici a mega capitalizzazione, in particolare nel campo dell’intelligenza artificiale e del cloud computing, ha contribuito a significativi rialzi dei mercati1.
Oggi, a inizio 2025, il mercato resta forte ma si trova di fronte a nuove sfide ed opportunità.
I fattori trainanti del mercato nel 2025
- 1. Politica della Federal Reserve
Dopo due anni di rapidi rialzi dei tassi volti a contenere l’inflazione, a settembre 2024 la Federal Reserve ha iniziato a tagliare i tassi in risposta al rallentamento della crescita economica e al raffreddamento dell’inflazione complessiva, favorendo una ripresa dell’azionario3.
Tuttavia l’inflazione è ancora oltre il target del 2% e la Federal Reserve vuole assicurarsi che la flessione sia duratura. Per questo a gennaio ha sospeso i tagli dei tassi e sembra orientata alla cautela. Tale scenario apre sia rischi che opportunità. Ulteriori tagli ai tassi potrebbero favorire l’azionario. Tuttavia, qualora l’inflazione persistesse, rallenterebbe l’allentamento monetario e la volatilità del mercato potrebbe aumentare.
- 2. Le politiche economiche dell’amministrazione Trump
Con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, il programma dell’amministrazione favorevole alle imprese inciderà sulla fiducia degli investitori. A nostro giudizio, le politiche incentrate sui tagli alle imposte per le imprese, sulla deregolamentazione e sulla spesa per infrastrutture potrebbero favorire il mercato azionario.
Persistono però dei rischi, in particolare sul fronte dei dazi e delle tensioni commerciali che potrebbero intensificare la volatilità del mercato, soprattutto per le aziende multinazionali che dipendono dalle catene di distribuzione globali.
La sfida delle valutazioni: i rischi delle mega cap
Una delle principali preoccupazioni per gli investitori nel 2025 è il rischio di concentrazione delle azioni delle società a mega capitalizzazione4.Sebbene tali titoli abbiano guidato i guadagni del mercato, le valutazioni elevate comportano dei rischi per via della loro influenza sugli indici ponderati per la capitalizzazione di mercato.
Gli elevati rapporti prezzo/utili (P/E) di queste società possono suggerire aspettative di guadagno elevate ma, a causa del loro peso preponderante nei principali indici, una correzione di pochi titoli potrebbe trascinare l’intero indice al ribasso.
Per quanto queste aziende restino fondamentalmente solide, per gli investitori non è prudente fare eccessivo affidamento su un numero limitato di titoli per la performance del portafoglio2.
Guardare oltre “i giganti”
In considerazione dei rischi legati alla concentrazione delle mega cap, una maggiore esposizione in altre aree del mercato potrebbe rappresentare una strategia d’investimento più equilibrata2.
- 1. Opportunità nelle small cap
La fiducia degli investitori è in aumento relativamente alle small cap americane sulla scorta dalle aspettative di tagli fiscali per le imprese, dell’allentamento normativo e del miglioramento delle condizioni di credito.
I flussi diretti verso le società a bassa capitalizzazione sono in accelerazione poiché gli investitori credono nella ripresa economica più ampia. Dati recenti riportano uno dei trimestri migliori da anni per i flussi diretti verso le small cap (v. figura)3.

Fonte: Bloomberg, Amundi. Dati al 20/01/2025.
I rendimenti passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri.
L’ottimismo delle piccole imprese è in aumento: secondo un recente sondaggio, oltre il 50% dei proprietari di piccole imprese ha espresso fiducia nelle condizioni economiche, la percentuale più alta dal 4° trimestre del 19835.
Le stime di crescita degli utili delineano prospettive molto positive per le small cap; le proiezioni di Bloomberg segnalano un aumento significativo degli utili nel 2025 e nel 2026 (v. figura).

Fonte: Bloomberg, Factset, Amundi. Dati al 23/01/2025. Unicamente a scopo di esempio. Soggetto a variazione senza preavviso. Le performance passate non sono un indicatore affidabile di performance future.
Inoltre, le società a bassa capitalizzazione hanno una forte esposizione nei settori ciclici il che, a nostro avviso, potrebbe renderle ben posizionate per sovraperformare nelle prime fasi di un'espansione economica:
- Finanziari e industriali: l’indice S&P Small Cap 600 trae circa il 40% dei ricavi da questi settori, mentre l’S&P 500 è maggiormente concentrato nella tecnologia (41%)6.
- Valutazioni interessanti: le small cap scambiano attualmente a valutazioni assai scontate rispetto alle large cap: il rapporto tra prezzo e valore contabile a 12 mesi è vicino ai minimi in diversi decenni, ciò lascia presagire una potenziale capacità di ripresa7.
Nel complesso, a nostro giudizio, l’ottimismo degli investitori, la crescita economica favorita dagli interventi politici e le valutazioni interessanti rendono le società americane a bassa capitalizzazione un’opportunità da non trascurare nel 2025.
- 2. Le strategie equi-ponderate
Le strategie equi-ponderate, distribuendo il capitale in modo più equo tra una vasta gamma di azioni anziché privilegiare le società di più grandi dimensioni, storicamente hanno ridotto il rischio di concentrazione e hanno consentito di partecipare maggiormente alla crescita economica nei diversi settori.
Tale approccio può aiutare gli investitori a cogliere i potenziali guadagni derivanti da segmenti meno apprezzati del mercato, ovvero industriali, finanziari e beni voluttuari che potrebbero beneficiare delle tendenze economiche cicliche.
Storicamente, tale tipo di allocazione diversificata8 ha sovraperformato in periodi di ripresa economica generalizzata, dal momento che la leadership non è incentrata una manciata di società di grandi dimensioni3.
Ripartendo l’esposizione in modo più uniforme in una gamma diversificata di titoli8, gli investitori possono potenzialmente migliorare il rendimento a lungo termine e, nel contempo, contenere il rischio correlato alla concentrazione del mercato in un piccolo gruppo di società dominanti2.
Conclusioni: pronti al futuro
Il mercato azionario degli Stati Uniti resta resiliente, ma gli investitori devono essere pronti sia ai rischi che alle opportunità che si presenteranno nel 2025. Per quanto la politica monetaria e le misure fiscali favorevoli alla crescita offrano un sostegno, i rischi correlati alle valutazioni delle mega cap, alla politica commerciale e all’inflazione persistono.
Per navigare questo scenario in evoluzione, un approccio diversificato8 che comprenda società a bassa capitalizzazione e strategie equi-ponderate, offre potenzialmente rendimenti corretti per il rischio più elevati.
1 Le performance passate non sono un indicatore affidabile di performance future.
2 vestire comporta dei rischi. Si rimanda alla sezione rischi di seguito per ulteriori informazioni.
3 trend di mercato passati non sono un indicatore affidabile di quelli futuri.
4 Le mega cap sono società con una capitalizzazione di mercato superiore ai 200 miliardi di dollari.
5 SONDAGGIO NFIB. Gennaio 2025. I trend di mercato passati non sono un indicatore affidabile di quelli futuri.
6 Fonte: Bloomberg, Factset, Amundi. Dati al 23/01/2025. Unicamente a scopo indicativo. Soggetto a variazione senza preavviso. Le performance passate non sono un indicatore affidabile di performance future.
7 Fonte: Bloomberg, Amundi. Dati al 31/01/2025. Le tendenze di mercato passate non sono un indicatore affidabile di quelle future.
8 La diversificazione non garantisce un utile né protegge contro le perdite.
Le informazioni sugli investimenti responsabili di Amundi sono disponibili su amundietf.com e amundi.com. La decisione di investimento deve tenere conto di tutte le caratteristiche e gli obiettivi del Fondo, descritti nel relativo Prospetto informativo.
RISCHI LEGATI ALL'INVESTIMENTO
È importante che i potenziali investitori valutino i rischi descritti di seguito e nel Documento contenente le informazioni chiave ("KID") del fondo e nel Prospetto disponibile sul nostro sito www.amundietf.com.
RISCHIO DI PERDITA IN CAPITALE - Gli ETF sono strumenti di replica. Il loro profilo di rischio è simile a quello di un investimento diretto nell'indice sottostante. Il capitale è interamente esposto a rischio e gli investitori potrebbero non recuperare l'importo inizialmente investito.
RISCHIO CONNESSO AL SOTTOSTANTE - L'indice sottostante di un ETF può essere complesso e volatile. A titolo di esempio, gli ETF con un'esposizione ai mercati emergenti presentano un rischio di potenziali perdite più elevato rispetto a un investimento nei mercati sviluppati, poiché essi sono soggetti a numerosi rischi imprevedibili relativi ai mercati emergenti.
RISCHIO DI REPLICA - Gli obiettivi del fondo potrebbero non essere conseguiti a causa di eventi inattesi nei mercati sottostanti, i quali inciderebbero sul calcolo dell'indice e sulla replica operativa del fondo.
RISCHIO DI CONTROPARTE - Gli investitori sono esposti ai rischi derivanti dall'utilizzo di uno swap OTC (over-the-counter) o del prestito titoli con la/e rispettiva/e controparte/i. Le controparti sono istituti di credito il cui nome è riportato nel sito web del fondo amundietf.com. Conformemente alla normativa UCITS, l'esposizione alla controparte non può superare il 10% del patrimonio complessivo del fondo.
RISCHIO DI CAMBIO - Un ETF potrebbe essere esposto al rischio di cambio qualora sia denominato in una valuta diversa da quella dei componenti dell'indice sottostante che sta replicando. Le fluttuazioni dei tassi di cambio possono dunque avere un impatto negativo o positivo sulla performance.
RISCHIO DI LIQUIDITÀ - I mercati ai quali è esposto l'ETF possono presentare un rischio. Il prezzo e il valore degli investimenti sono legati al rischio di liquidità delle componenti dell'indice sottostante. Gli investimenti sono soggetti a rialzi e ribassi. In aggiunta, sul mercato secondario la liquidità è fornita da market maker operanti sulle borse valori su cui è quotato l'ETF. In borsa, la liquidità può essere limitata a causa di una sospensione del mercato sottostante rappresentato dall'indice sottostante replicato dall'ETF, di un errore nei sistemi di una borsa valori o di altri operatori di mercato, oppure di una situazione di mercato o evento anomalo in fase di contrattazione.
RISCHIO DI VOLATILITÀ - L'ETF è esposto alla volatilità dei mercati principali rappresentati nell’indice sottostante. Il valore di un ETF può cambiare in modo rapido e imprevedibile e può potenzialmente registrare forti variazioni sia al rialzo che al ribasso.
RISCHIO DI CONCENTRAZIONE - Gli ETF tematici selezionano le azioni o le obbligazioni per il loro portafoglio a partire dall'indice di riferimento originale. Nel caso in cui le regole di selezione siano severe, ciò può portare a un portafoglio più concentrato in cui il rischio è distribuito su un numero inferiore di titoli rispetto al benchmark originale.
INFORMAZIONI IMPORTANTI
Questa è una comunicazione di marketing.
Si prega di consultare il Prospetto e il KID dell’ETF prima di prendere una decisione finale di investimento.
Il presente materiale è destinato esclusivamente all'attenzione delle controparti professionali e qualificate, come definite nella Direttiva MIF 2014/65/UE del Parlamento europeo che agiscono solo ed esclusivamente per conto proprio. Non è rivolto ai clienti al dettaglio. In Svizzera, è destinato esclusivamente agli investitori qualificati ai sensi dell'articolo 10, paragrafo 3, lettere a), b), c) e d) della Legge federale sugli investimenti collettivi di capitale del 23 giugno 2006.
Le informazioni contenute nel presente documento non sono destinate alla distribuzione e non costituiscono un'offerta di vendita o una sollecitazione di un'offerta di acquisto di titoli o servizi negli Stati Uniti, o in nessuno dei loro territori o possedimenti soggetti alla loro giurisdizione, a o a beneficio di qualsiasi US Person (come definita nel Prospetto dei Fondi o nella sezione dedicata alle menzioni legali su www.amundi.com e www.amundietf.com). I Fondi non sono stati registrati negli Stati Uniti ai sensi dell'Investment Company Act del 1940 e le quote/azioni dei Fondi non sono registrate negli Stati Uniti ai sensi del Securities Act del 1933.
Questo materiale rispecchia il punto di vista e le opinioni dei suoi singoli autori a questa data e non rappresenta in alcun modo la posizione ufficiale o un consiglio di alcun tipo degli autori o di Amundi Asset Management o di una delle sue controllate. Pertanto non comporta la responsabilità di Amundi Asset Management o di una delle sue controllate o dei suoi collaboratori o dipendenti. La presente ricerca non costituisce un'offerta di vendita o una sollecitazione di un'offerta di acquisto di titoli nelle giurisdizioni in cui tale offerta o sollecitazione sarebbe illegale. Si dichiara esplicitamente che questo documento non è stato predisposto in ottemperanza ai requisiti normativi che mirano a promuovere un'analisi finanziaria indipendente. Non costituisce una raccomandazione personale né tiene conto dei particolari obiettivi di investimento, della situazione finanziaria o delle esigenze dei singoli clienti. Né Amundi Asset Management né alcuna delle sue controllate si assumono la responsabilità, diretta o indiretta, che può derivare dall'utilizzo delle informazioni contenute nel presente documento o da qualsiasi decisione presa sulla base delle informazioni contenute nel presente documento. I clienti dovrebbero valutare se le opinioni e le raccomandazioni contenute in questa ricerca siano adatte alla propria situazione specifica e, se del caso, chiedere una consulenza professionale, compresa quella fiscale. I nostri venditori, trader e altri professionisti potrebbero fornire commenti di mercato orali o scritti o strategie di trading ai nostri clienti e ai principali trading desk, che riflettono opinioni contrarie a quelle espresse in questa ricerca. La nostra divisione di gestione patrimoniale, i principali desk di trading e i nostri team di gestione possono prendere decisioni di investimento non in linea con le raccomandazioni o le opinioni espresse in questa ricerca.
Il presente documento è di natura commerciale. I fondi descritti in questo documento (i "Fondi”) potrebbero non essere disponibili per tutti gli investitori e potrebbero non essere registrati per la distribuzione al pubblico presso le autorità competenti in tutti i paesi. Ciascun investitore è tenuto ad assicurarsi di essere autorizzato a sottoscrivere o a investire in questo prodotto. Prima di investire nel prodotto, si consiglia agli investitori di avvalersi di una consulenza finanziaria, fiscale, contabile e legale indipendente.
Le informazioni contenute nel presente documento sono di natura promozionale e non contrattuale e non devono essere considerate come un consiglio o una raccomandazione di investimento, una sollecitazione all'investimento, un'offerta o un acquisto da parte di Amundi Asset Management ("Amundi") o di una delle sue controllate.
I Fondi sono ETF UCITS di Amundi e Amundi ETF designa l'attività ETF di Amundi.
Gli ETF UCITS di Amundi sono fondi indicizzati a gestione passiva. I Fondi sono fondi aperti di diritto francese, lussemburghese o irlandese, approvati rispettivamente dall'Autorité des Marchés Financiers in Francia, dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier in Lussemburgo o dalla Banca Centrale d'Irlanda e autorizzati a commercializzare le proprie quote o azioni in diversi paesi europei (i "Paesi di commercializzazione") ai sensi dell'articolo 93 della Direttiva 2009/65/CE.
I Fondi possono essere Fonds Communs de Placement (FCP) francesi o comparti delle seguenti strutture multicomparto:
- Amundi Index Solutions, SICAV di diritto lussemburghese, RCS B206810, con sede al n.5, allée Scheffer, L-2520, e gestita da Amundi Luxembourg S.A.
- Amundi ETF ICAV: ICAV di diritto irlandese autorizzata alla pubblica distribuzione dalla Banca Centrale d'Irlanda. La società di gestione della ICAV è Amundi Ireland Limited, 1 George's Quay Plaza, George's Quay, Dublino 2, D02 V002, Irlanda. Amundi Ireland Limited è autorizzata e regolamentata dalla Banca Centrale d'Irlanda.
- Multi Units France, SICAV di diritto francese, RCS 441 298 163, con sede al n. 91-93, boulevard Pasteur, 75015 Parigi, Francia e Lyxor Index Fund, SICAV lussemburghese, RCS B117500, con sede al n. 9, rue de Bitbourg, L-1273 Lussemburgo, entrambe gestite da Amundi Asset Management con sede al 91-93, boulevard Pasteur, 75015 Parigi.
- Multi Units Luxembourg, RCS B115129, SICAV lussemburghese con sede al n. 9, rue de Bitbourg, L-1273 Lussemburgo, gestita da Amundi Luxembourg S.A. con sede in 5, allée Scheffer, L-2520 Lussemburgo.
Prima della sottoscrizione, il potenziale investitore è tenuto a leggere la documentazione d’offerta (KID e Prospetto) dei Fondi. Il Prospetto in francese per gli ETF UCITS domiciliati in Francia, e in inglese per gli ETF UCITS domiciliati in Lussemburgo e gli ETF UCITS domiciliati in Irlanda, e il KID nelle lingue locali dei Paesi di commercializzazione sono disponibili gratuitamente sui siti www.amundi.com, www.amundi.ie o www.amundietf.com. Sono inoltre disponibili presso la sede di Amundi Luxembourg S.A. (in qualità di società di gestione di Amundi Index Solutions e Multi Units Luxembourg), o presso la sede di Amundi Asset Management (in qualità di società di gestione di Amundi ETF French FCPs, Multi Units France e Lyxor Index Fund), o presso la sede di Amundi Ireland Limited (in qualità di società di gestione di Amundi ETF ICAV). Per ulteriori informazioni relative alle borse valori in cui è quotato l'ETF, si prega di fare riferimento alla pagina Web del fondo sul sito amundietf.com.
L'investimento in un Fondo comporta un notevole grado di rischio (i rischi sono descritti in dettaglio nel KID e nel Prospetto). Le performance passate non sono indicative di risultati futuri.
Il rendimento dell'investimento e il valore del capitale di un investimento in Fondi o altri prodotti d'investimento possono oscillare al rialzo o al ribasso e possono comportare la perdita dell'importo originariamente investito. Si invitano tutti gli investitori a rivolgersi a un consulente professionale prima di qualsiasi decisione d'investimento al fine di determinare i rischi associati all'investimento e la sua idoneità.
È responsabilità dell'investitore assicurarsi che l'investimento sia conforme alla legislazione pertinente e adatto ai suoi obiettivi di investimento e alla sua situazione patrimoniale (comprese le considerazioni fiscali).
Si precisa che le società di gestione dei Fondi hanno facoltà di rinunciare alle disposizioni prese per la commercializzazione di azioni/quote del Fondo in uno Stato membro dell'UE o nel Regno Unito rispetto al quale abbia effettuato una notifica.
I diritti e i meccanismi di ricorso collettivo degli investitori sono riportati in sintesi in inglese nella pagina sulla regolamentazione consultabile all'indirizzo https://about.amundi.com/Metanav-Footer/Footer/Quick-Links/Legal-documentation in relazione agli Amundi ETF.
Questo documento non è stato esaminato, convalidato o approvato da alcuna autorità finanziaria.
Il presente documento non è destinato a e non dovrebbe essere utilizzato da persone che non rientrano nelle categorie nelle giurisdizioni specificate sotto. In giurisdizioni diverse da quelle specificate sotto, il presente documento è destinato esclusivamente ai clienti professionali e agli intermediari cui esso si rivolge. Non deve essere distribuito al pubblico o ad altre terze parti e non è autorizzato l'utilizzo delle informazioni fornite da parte di soggetti diversi dai destinatari.
Questo materiale si basa su fonti che Amundi e/o le sue filiali ritengono affidabili al momento della pubblicazione. Dati, opinioni e analisi possono essere modificati senza preavviso. Amundi e/o le sue filiali non si assumono alcuna responsabilità, diretta o indiretta, che possa derivare dall'uso delle informazioni contenute nel presente materiale. Amundi e/o le sue filiali non possono in alcun modo essere ritenute responsabili per qualsiasi decisione o investimento effettuato sulla base delle informazioni contenute in questo materiale.
La composizione aggiornata del portafoglio di investimento del prodotto è disponibile sul sito www.amundietf.com. Di norma, le quote di un particolare ETF UCITS gestito da un asset manager e acquistato sul mercato secondario non possono essere rivendute direttamente allo stesso asset manager.
Gli investitori devono acquistare e vendere le quote sul mercato secondario tramite un intermediario (ad es. un broker) e tale operazione può essere soggetta a commissioni. Inoltre, gli investitori possono pagare un prezzo superiore rispetto al NAV corrente al momento dell'acquisto di quote o ricevere un importo inferiore al momento della vendita di quote.
Gli indici e relativi marchi depositati utilizzati nel presente documento sono proprietà intellettuale dei fornitori degli indici e/o dei loro licenziatari. Gli indici sono utilizzati su licenza dei fornitori degli indici stessi. I Fondi basati su questi indici non sono in alcun modo sponsorizzati, approvati, distribuiti o promossi dai fornitori degli indici e/o dai loro licenziatari e i fornitori di indici e/o i loro licenziatari non avranno alcuna responsabilità al riguardo. Gli indici menzionati nel presente documento (l’"Indice" o gli "Indici") non sono sponsorizzati, approvati o venduti da Amundi né da alcuna delle sue controllate. Né Amundi né alcuna delle sue controllate si assumono alcuna responsabilità al riguardo.
Negli Stati membri del SEE, il contenuto del presente documento è approvato da Amundi solo per l'uso da parte dei clienti professionali (secondo la definizione contenuta nella Direttiva UE 2004/39/CE) e non deve essere distribuito al pubblico.
Informazioni ritenute esatte alla data menzionata sopra.
Riproduzione vietata in assenza dell'autorizzazione scritta di Amundi.