Investire nella transizione energetica
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Questa è una comunicazione di marketing. Si prega di consultare il Prospetto e il KID prima di prendere una decisione finale di investimento.
Ci stiamo dirigendo verso un futuro più responsabile e aumentano le opportunità di produrre un effetto positivo sull’ambiente attraverso le nostre decisioni di investimento. Investendo nella transizione energetica possiamo allineare i nostri obiettivi finanziari alle strategie responsabili delle aziende volte a conseguire l’azzeramento delle emissioni nette. Riteniamo che ciò possa portare a rendimenti interessanti1, oltre che contribuire a un futuro più verde.
La transizione energetica rappresenta il passaggio dai sistemi energetici tradizionali, basati sui combustibili fossili, ad alternative responsabili low carbon nel tentativo di limitare il riscaldamento globale. Secondo l’Agenzia internazionale per l’energia (IEA), il settore dell’energia è responsabile per circa il 75% delle emissioni di gas a effetto serra in tutto il mondo. Il cambiamento è dunque necessario se si vogliono centrare gli obiettivi net zero entro il 20502.
Nella produzione di energia, l’obiettivo primario è la decarbonizzazione, ovvero la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e di altri gas a effetto serra. Ciò comporta la graduale eliminazione dei carburanti fossili e l’aumento della percentuale delle fonti di energia rinnovabile, come l’energia solare, eolica, idroelettrica, geotermica e la bioenergia.
Le tendenze che guidano la transizione
Tra i fattori trainanti del processo di transizione energetica ci sono le politiche dei governi e la regolamentazione, i progressi tecnologici attraverso l’elettrificazione pulita e l’integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle decisioni di investimento.
Le fonti di energia rinnovabili si stanno sviluppando rapidamente. Per promuovere la crescita, i governi devono incentivare l’adozione delle fonti di energia rinnovabile, incoraggiare l’efficienza energetica e sostenere l’innovazione nel settore. Secondo l’IEA, per centrare gli obiettivi net zero entro il 2050, circa la metà della riduzione delle emissioni di CO2 dipenderà da tecnologie ancora in fase di sviluppo3. L’intervento dei governi pertanto è fondamentale per accelerare il progresso di queste tecnologie.
L’elettrificazione pulita, ovvero l’uso dell’energia derivante da fonti pulite per generare elettricità, è un altro fattore importante ai fini dell’azzeramento delle emissioni nette. Sono stati fatti dei progressi in tale ambito: la produzione di energia eolica e solare oggi è più conveniente dei nuovi carburanti fossili in Paesi che rappresentano oltre il 95% della generazione di elettricità, e più conveniente dei carburanti fossili esistenti in Paesi che rappresentano il 60% della generazione di elettricità4. Ci sono però alcuni settori in cui l’elettrificazione diretta (ovvero la sostituzione di una fonte di energia, come la corrente o il calore, con elettricità senza carburanti fossili) potrebbe risultare impossibile o economicamente non conveniente ancora per decenni5. In questi casi, l’elettrificazione pulita può essere integrata con altre fonti di energia a zero emissioni di carbonio, tra cui la biomassa derivante da materiale organico come le piante e gli animali6. Per un approfondimento sulla bioenergia, leggi questo articolo.
Gli investitori stanno integrando sempre più le considerazioni climatiche nel processo decisionale, indirizzando i capitali verso le società e le iniziative che sono in linea con la transizione energetica.
Come ridurre l’impronta carbonica del portafoglio
Per ridurre l’impronta carbonica del portafoglio si possono prendere in considerazione i fondi che danno priorità agli obiettivi net zero. Una possibilità è quella di investire in exchange traded fund (ETF) che replicano indici low carbon in linea con gli obiettivi net zero. Nel 2019 la Commissione Europea ha lanciato due indici di riferimento sul clima per procedere verso un’economia resistente agli eventi climatici7.
Entrambi gli indici danno priorità alla decarbonizzazione, seppur a velocità diverse. I Paris-Aligned Benchmark (PAB) adottano un approccio accelerato, attraverso filtri esaustivi, di fatto escludendo le aziende con attività che producono gas a effetto serra. Ciò consente all’investitore di ridurre l’impronta carbonica del portafoglio del 50%. I Climate-Aligned Benchmark (CTB) offono un’esposizione di mercato più ampia con una riduzione delle attività che producono gas a effetto serra del 30% rispetto all’universo investibile8.
Amundi ETF offre un’ampia gamma di ETF sul clima, sia azionari che obbligazionari. Ci impegniamo a fornire agli investitori strumenti semplici per implementare le loro le strategie ESG e sul clima, rendendo gli investimenti low carbon accessibili a tutti.
Gli ETF sul clima possono rappresentare un’opportunità interessante per combinare rendimento potenziale e impatto positivo sull’ambiente. Sostenendo la transizione verso un’economia più verde, gli investitori possono contribuire al cambiamento, nonché raccogliendo potenzialmente dei frutti a lungo termine.
Per saperne di più sulla nostra gamma di ETF sul clima9:
Magazine ETF Market
Scopri tutti gli articoli in questa edizione di "ETF Market", il magazine di Amundi dedicato al mondo degli ETF.
1. I rendimenti in questione non sono garantiti.
2. IEA, Rapporto Net Zero entro il 2050, pag. 13, pag.15
3. IEA, Rapporto Net Zero entro il 2050, pag. 13, pag.15
4. Commissione per la transizione energetica, più efficiente, più rapida, più pulita: Le catene di fornitura delle tecnologie per l’energia pulita, giugno 2023, pag. 7
5. Commissione per la transizione energetica, Risorse bio per un’economia a zero emissioni, pag. 10
6. Commissione per la transizione energetica, Risorse bio per un’economia a zero emissioni, pag. 10
7. ESMA Europa, Indici sul clima e considerazioni ESG
8. Amundi, ETF sul cambiamento climatico
9. Exchange-traded funds gestiti passivamente
Principali rischi:
- Rischio di perdita del capitale investito. Gli investitori potrebbero non recuperare l'importo inizialmente investito e potrebbero perdere l'intero investimento
- Rischio associato ai mercati a cui l'ETF è esposto. Il prezzo e il valore degli investimenti sono legati al rischio di liquidità dei componenti. Il valore degli investimenti può salire o scendere.
- Rischio associato alla volatilità dei titoli/valute che compongono l'indice sottostante.
- L'obiettivo di investimento del fondo può essere raggiunto solo in parte.
Le informazioni sugli investimenti responsabili di Amundi sono disponibili su amundietf.com e amundi.com. La decisione di investimento deve tenere conto di tutte le caratteristiche e gli obiettivi del Fondo, descritti nel relativo Prospetto informativo.
Quando si investe in ETF è importante esaminare attentamente il Prospetto informativo del fondo. Come per ogni altro investimento, è consigliabile valutare gli obiettivi di investimento, la tolleranza al rischio e rivolgersi a un consulente professionale prima di prendere una decisione di investimento. SI PREGA DI NOTARE CHE IL CAPITALE INVESTITO È A RISCHIO. L’INVESTITORE RISCHIA L’INTERO CAPITALE E POTREBBE NON RECUPERARE L’IMPORTO INIZIALMENTE INVESTITO. Possono verificarsi costi di transazione quando si negoziano gli ETF. L’investimento in questione riguarda l’acquisizione di quote in un fondo (ETF) e non in una determinata attività sottostante, poiché queste sono solo le attività sottostanti di proprietà del fondo.
RISCHI
È importante che i potenziali investitori valutino i rischi descritti di seguito e nel Key Investor Document ("KID") del fondo e nel Prospetto disponibile sul nostro sito www.amundietf.com.
RISCHIO DI PERDITA IN CAPITALE - Gli ETF sono strumenti di replica. Il loro profilo di rischio è simile a quello di un investimento diretto nell'indice sottostante. Il capitale è interamente esposto a rischio e gli investitori potrebbero non recuperare l'importo inizialmente investito.
RISCHIO CONNESSO AL SOTTOSTANTE - L'indice sottostante di un ETF può essere complesso e volatile. A titolo di esempio, gli ETF con un'esposizione ai mercati emergenti presentano un rischio di potenziali perdite più elevato rispetto a un investimento nei mercati sviluppati, poiché essi sono soggetti a numerosi rischi imprevedibili relativi ai mercati emergenti.
RISCHIO DI REPLICA - Gli obiettivi del fondo potrebbero non essere conseguiti a causa di eventi inattesi nei mercati sottostanti, i quali inciderebbero sul calcolo dell'indice e sulla replica operativa del fondo.
RISCHIO DI CONTROPARTE - Gli investitori sono esposti ai rischi derivanti dall'utilizzo di uno swap OTC (over-the-counter) o del prestito titoli con la/e rispettiva/e controparte/i. Le controparti sono istituti di credito il cui nome è riportato nel sito web del fondo amundietf.com. Conformemente alla normativa UCITS, l'esposizione alla controparte non può superare il 10% del patrimonio complessivo del fondo.
RISCHIO DI CAMBIO - Un ETF potrebbe essere esposto al rischio di cambio qualora sia denominato in una valuta diversa da quella dei componenti dell'indice sottostante che sta replicando. Le fluttuazioni dei tassi di cambio possono dunque avere un impatto negativo o positivo sulla performance.
RISCHIO DI LIQUIDITÀ - I mercati ai quali è esposto l'ETF possono presentare un rischio. Il prezzo e il valore degli investimenti sono legati al rischio di liquidità delle componenti dell'indice sottostante. Gli investimenti sono soggetti a rialzi e ribassi. In aggiunta, sul mercato secondario la liquidità è fornita da market maker operanti sulle borse valori su cui è quotato l'ETF. In borsa, la liquidità può essere limitata a causa di una sospensione del mercato sottostante rappresentato dall'indice sottostante replicato dall'ETF, di un errore nei sistemi di una borsa valori o di altri operatori di mercato, oppure di una situazione di mercato o evento anomalo in fase di contrattazione.
RISCHIO DI VOLATILITÀ - L'ETF è esposto alla volatilità dei mercati principali rappresentati nell’indice sottostante. Il valore di un ETF può cambiare in modo rapido e imprevedibile e può potenzialmente registrare forti variazioni sia al rialzo che al ribasso.
RISCHIO DI CONCENTRAZIONE - Gli ETF tematici selezionano le azioni o le obbligazioni per il loro portafoglio a partire dall'indice di riferimento originale. Nel caso in cui le regole di selezione siano severe, ciò può portare a un portafoglio più concentrato in cui il rischio è distribuito su un numero inferiore di titoli rispetto al benchmark originale.
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Le informazioni contenute nel presente documento non sono destinate alla distribuzione e non costituiscono un'offerta di vendita o una sollecitazione di un'offerta di acquisto di titoli o servizi negli Stati Uniti, o in nessuno dei loro territori o possedimenti soggetti alla loro giurisdizione, a o a beneficio di qualsiasi US Person (come definita nel Prospetto dei Fondi o nella sezione dedicata alle menzioni legali su www.amundi.com e www.amundietf.com). I Fondi non sono stati registrati negli Stati Uniti ai sensi dell'Investment Company Act del 1940 e le quote/azioni dei Fondi non sono registrate negli Stati Uniti ai sensi del Securities Act del 1933.
Questo materiale rispecchia il punto di vista e le opinioni dei suoi singoli autori a questa data e non rappresenta in alcun modo la posizione ufficiale o un consiglio di alcun tipo degli autori o di Amundi Asset Management o di una delle sue controllate. Pertanto non comporta la responsabilità di Amundi Asset Management o di una delle sue controllate o dei suoi collaboratori o dipendenti. La presente ricerca non costituisce un'offerta di vendita o una sollecitazione di un'offerta di acquisto di titoli nelle giurisdizioni in cui tale offerta o sollecitazione sarebbe illegale. Si dichiara esplicitamente che questo documento non è stato predisposto in ottemperanza ai requisiti normativi che mirano a promuovere un'analisi finanziaria indipendente. Non costituisce una raccomandazione personale né tiene conto dei particolari obiettivi di investimento, della situazione finanziaria o delle esigenze dei singoli clienti. Né Amundi Asset Management né alcuna delle sue controllate si assumono la responsabilità, diretta o indiretta, che può derivare dall'utilizzo delle informazioni contenute nel presente documento o da qualsiasi decisione presa sulla base delle informazioni contenute nel presente documento. I clienti dovrebbero valutare se le opinioni e le raccomandazioni contenute in questa ricerca siano adatte alla propria situazione specifica e, se del caso, chiedere una consulenza professionale, compresa quella fiscale. I nostri venditori, trader e altri professionisti potrebbero fornire commenti di mercato orali o scritti o strategie di trading ai nostri clienti e ai principali trading desk, che riflettono opinioni contrarie a quelle espresse in questa ricerca. La nostra divisione di gestione patrimoniale, i principali desk di trading e i nostri team di gestione possono prendere decisioni di investimento non in linea con le raccomandazioni o le opinioni espresse in questa ricerca.
Il presente documento è di natura commerciale. I fondi descritti in questo documento (i "Fondi”) potrebbero non essere disponibili per tutti gli investitori e potrebbero non essere registrati per la distribuzione al pubblico presso le autorità competenti in tutti i paesi. Ciascun investitore è tenuto ad assicurarsi di essere autorizzato a sottoscrivere o a investire in questo prodotto. Prima di investire nel prodotto, si consiglia agli investitori di avvalersi di una consulenza finanziaria, fiscale, contabile e legale indipendente.
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I Fondi sono ETF UCITS di Amundi. I Fondi possono essere denominati "Amundi ETF" o "Lyxor ETF". Amundi ETF designa l'attività ETF di Amundi.
Gli ETF UCITS di Amundi sono fondi indicizzati a gestione passiva. I Fondi sono fondi aperti di diritto francese, lussemburghese o irlandese, approvati rispettivamente dall'Autorité des Marchés Financiers in Francia, dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier in Lussemburgo o dalla Banca Centrale d'Irlanda e autorizzati a commercializzare le proprie quote o azioni in diversi paesi europei (i "Paesi di commercializzazione") ai sensi dell'articolo 93 della Direttiva 2009/65/CE.
I Fondi possono essere Fonds Communs de Placement (FCP) francesi o comparti delle seguenti strutture multicomparto:
Per Amundi ETF:
- Amundi Index Solutions, SICAV di diritto lussemburghese, RCS B206810, con sede al n.5, allée Scheffer, L-2520, e gestita da Amundi Luxembourg S.A.
- Amundi ETF ICAV: ICAV di diritto irlandese autorizzata alla pubblica distribuzione dalla Banca Centrale d'Irlanda. La società di gestione della ICAV è Amundi Ireland Limited, 1 George's Quay Plaza, George's Quay, Dublino 2, D02 V002, Irlanda. Amundi Ireland Limited è autorizzata e regolamentata dalla Banca Centrale d'Irlanda.
Per Lyxor ETF:
- Multi Units France, SICAV di diritto francese, RCS 441 298 163, con sede al n. 91-93, boulevard Pasteur, 75015 Parigi, Francia, gestita da Amundi Asset Management.
- Multi Units Luxembourg, RCS B115129, e Lyxor Index Fund, RCS B117500, entrambe SICAV lussemburghesi con sede al 9, rue de Bitbourg, L-1273 Lussemburgo, e gestite da Amundi Asset Management.
- Lyxor SICAV, SICAV di diritto lussemburghese, RCS B140772, con sede al n. 5, Allée Scheffer, L-2520 Lussemburgo, gestita da Amundi Luxembourg S.A.
Prima della sottoscrizione, il potenziale investitore è tenuto a leggere la documentazione d’offerta (KID e Prospetto) dei Fondi. Il Prospetto in francese per gli ETF UCITS domiciliati in Francia, e in inglese per gli ETF UCITS domiciliati in Lussemburgo e gli ETF UCITS domiciliati in Irlanda, e il KID nelle lingue locali dei Paesi di commercializzazione sono disponibili gratuitamente sui siti www.amundi.com, www.amundi.ie o www.amundietf.com.
Sono inoltre disponibili presso la sede di Amundi Luxembourg S.A. (in qualità di società di gestione di Amundi Index Solutions e Lyxor SICAV), o presso la sede di Amundi Asset Management (in qualità di società di gestione di Amundi ETF French FCPs, Multi Units Luxembourg, Multi Units France e Lyxor Index Fund), o presso la sede di Amundi Ireland Limited (in qualità di società di gestione di Amundi ETF ICAV). Per ulteriori informazioni relative alle borse valori in cui è quotato l'ETF, si prega di fare riferimento alla pagina Web del fondo sul sito amundietf.it.
L'investimento in un Fondo comporta un notevole grado di rischio (i rischi sono descritti in dettaglio nel KID e nel Prospetto informativo). Le performance passate non sono indicative di risultati futuri.
Il rendimento dell'investimento e il valore del capitale di un investimento in Fondi o altri prodotti d'investimento possono oscillare al rialzo o al ribasso e possono comportare la perdita dell'importo originariamente investito. Si invitano tutti gli investitori a rivolgersi a un consulente professionale prima di qualsiasi decisione d'investimento al fine di determinare i rischi associati all'investimento e la sua idoneità.
È responsabilità dell'investitore assicurarsi che l'investimento sia conforme alla legislazione pertinente e adatto ai suoi obiettivi di investimento e alla sua situazione patrimoniale (comprese le considerazioni fiscali).
Si precisa che le società di gestione dei Fondi hanno facoltà di rinunciare alle disposizioni prese per la commercializzazione di azioni/quote del Fondo in uno Stato membro dell'UE rispetto al quale abbia effettuato una notifica.
I diritti e i meccanismi di ricorso collettivo degli investitori sono riportati in sintesi in inglese nella pagina sulla regolamentazione consultabile all'indirizzo https://about.amundi.com/Metanav-Footer/Footer/Quick-Links/Legal-documentation in relazione agli Amundi ETF.
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