Un video per conoscere gli ETF

ETF è l’acronimo di “Exchange Traded Fund", ossia fondo indicizzato quotato.
Gli ETF sono strumenti finanziari quotati in Borsa che seguono in tempo reale l’andamento di un mercato o di un determinato settore, tramite un indice di Borsa che lo rappresenti.
L’obiettivo di un ETF è di replicare in modo accurato l’andamento di un indice di Borsa, cioè di discostarsi il meno possibile dalla performance di questo benchmark.
Così come l’indice replicato, l'ETF può subire variazioni al rialzo o al ribasso, esponendo l’investitore a rischi da prendere in considerazione prima di qualsiasi decisione di investimento.
* Fonte MSCI al 24/10/2018
** Senza deduzione delle spese correnti.
Gli ETF sono strumenti di investimento che offrono molteplici vantaggi. Sono innovativi e conciliano le caratteristiche dei fondi e delle azioni, il tutto a costo contenuto:
FONDI ![]()
Come i fondi, gli ETF permettono di investire in una molteplicità di titoli, tramite un solo strumento. Offrono inoltre un accesso facile e istantaneo ad ogni tipo di mercato e classe di attivi, in tutto il mondo. |
AZIONI ![]() Come le azioni, gli ETF sono quotati in Borsa. Gli investitori possono acquistarli e venderli facilmente, nelle ore di apertura dei mercati, ma anche conoscerne il prezzo in ogni momento. |
SPESE CORRENTI ![]() Gli ETF offrono livelli di spese correnti particolarmente interessanti. Grazie al loro metodo di gestione indicizzata - detta anche gestione passiva - che presenta una struttura di costi ridotta. |
Gli ETF offrono una comoda soluzione per investire istantaneamente in quasi tutti i mercati, settori o classi di attivi. Grazie al loro obiettivo d’investimento semplice e comprensibile, possono essere facilmente utilizzati dagli investitori, per qualsiasi esigenza o strategia.
Tramite un solo ETF, l’investitore può accedere ad un mercato specifico, composto da centinaia o addirittura migliaia di titoli. Un ETF può quindi servire a diversificare facilmente un portafoglio, suddividendone i rischi. La scelta è molto ampia: esistono ETF che investono in diverse classe di attivi (azioni, obbligazioni…), nelle più diverse aree geografiche o in molteplici settori o tematiche, in tutto il mondo.
Le spese correnti degli ETF - corrispondenti alle spese di gestione e di funzionamento - sono spesso inferiori a quelle di altri strumenti finanziari tradizionali. La strategia di un ETF è semplice: consiste infatti nel riprodurre - né più, né meno - la performance di un indice. Per questo si parla di gestione indicizzata o passiva. Questo tipo di gestione presenta il vantaggio di offrire costi strutturali ridotti.
La composizione dell'ETF, che riflette quella dell’indice di riferimento, è inoltre accessibile a chiunque consulti il sito Web della società di gestione. Infine, gli ETF sono prodotti regolamentati, che rispettano severe regole di investimento e di trasparenza. Si tratta di strumenti conformi alle norme europee (“UCITS V”*).
Gli ETF sono quotati sulle piazze finanziarie e possono essere negoziati facilmente durante l’orario di apertura dei mercati.
L'investitore è libero di acquistare e vendere durante questi orari.
* UCITS – “Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities“ (Organismi di investimento collettivo in valori mobiliari - OICVM) – Direttiva europea 2014/91/UE
Un indice è un indicatore che segue la performance e l’andamento nel tempo di una selezione di titoli (azioni, obbligazioni...) rappresentativi di un dato mercato.
Tale mercato può corrispondere a quello di un paese o di un’area geografica: il CAC 40 in Francia, l'Euro Stoxx 50 nella zona Euro o l’MSCI Emerging Markets sui paesi emergenti.
Gli indici possono anche riguardare un settore di attività, un tema (come gli Investimenti socialmente responsabili o l’Intelligenza Artificiale), o una strategia di gestione (lo Smart Beta, ad esempio).
Gli ETF consentono di accedere a un ampio universo di investimento, coperto dagli indici: per saperne di più, guarda il nostro video